Il Volto Santo fu il “suo Sole”

Prima di addentrarci nei particolari dei primi anni della sua vita ascoltiamo ancora una testimonianza di M. Agnese dopo qualche mese dalla sua entrata al Carmelo:
“L’avevo condotta in coro, dove si trova una statua di Gesù Bambino e le feci osservare la bellezza di questo nome unito a quello di Teresa. Poi le spiegai la bellezza e l’onore di portare anche il nome del Volto Santo. Le parlai allora del mistero del Volto Santo, come lei lo rappresenta nella “Storia di un’anima” e vedevo nel suo sguardo che comprendeva tutto ciò che le stavo dicendo… ella mi fece l’effetto di un angelo”.

Madre Agnese (la sorella Paolina)

Madre Agnese (la sorella Paolina)

Teresa evocherà poi questo fatto nel Manoscritto A dedicato a M. Agnese: “Il fiorellino trapiantato sulla montagna del Carmelo doveva sbocciare all’ombra della Croce, le lacrime, il sangue di Gesù divennero la sua rugiada e il suo Sole fu il Volto adorabile velato di pianto… Fino ad allora non avevo ancora sondato la profondità dei tesori nascosti nel Volto Santo, fu per mezzo suo, mia cara Madre, che imparai a conoscerli; come ci aveva precedute tutte al Carmelo, allo stesso modo aveva penetrato per prima i misteri d’amore nascosti nel Viso del nostro Sposo; allora mi ha chiamata e ho compreso…. Ho capito cos’era la vera gloria. Colui il cui regno non è di questo mondo mi mostrò che la vera sapienza consiste nel “Voler essere ignorata e tenuta in nessun conto”. Nel trovare la propria gioia nel disprezzo di se stessi…. Ah! come quello di Gesù, volevo che: “Il mio volto fosse veramente nascosto, che sulla terra nessuno mi riconoscesse”. Avevo sete di soffrire e di essere dimenticata”. (Ms A 71 r°)

Già in famiglia Teresa era stata sensibilizzata a questa devozione, ma sarà il Carmelo, la terra di elezione determinante per la sua attrazione mistica al Volto Santo di Gesù.

Teresa e la scoperta del Mistero del Volto Santo
“Gesù la tua ineffabile immagine è l’astro che guida i miei passi. Ah! Per me Gesù, tu lo sai, il tuo dolce viso è per me quaggiù il Cielo. Il mio amore scopre il fascino del tuo Volto, imbellito di lacrime. Io sorrido in mezzo alle lacrime quando contemplo i tuoi dolori”. (P. 20)

La nostra Santa, arriverà ben presto a capire e a desiderare quel cielo che riconoscerà nel viso doloroso di Gesù. Per lei il cielo è il dolce volto di Gesù. Ripercorreremo della breve e dolorosa esperienza di Teresa i tornanti biografici che contribuirono alla comprensione del mistero del Volto Santo.
Alcuni momenti importanti:

    1. il tempo dell’infanzia e le sue prime comunioni eucaristiche,
    2. le grandi grazie apostoliche dell’estate 1887,
    3. postulandato e noviziato (9 aprile 1888 – 8 settembre 1890), “La faccia insanguinata di Gesù scoperta attraverso la grande prova familiare”,
    4. gli anni oscuri (1890- 1893)
    5. maturità e missione,
    6. la prova della fede, “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”,
    7. la mistica teresiana del Volto Santo,



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